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Fès cosa vedere in un giorno

Dopo la splendida Meknes è ora di dirigerci verso una altra splendida città imperiale: Fès.

Fès è la più antica delle città imperiali, fondata nel 790 da Moulay Idriss II e rappresenta la culla della religione di questo paese. La notte del nostro riad  (Dar Cordoba) si rivela un toccasana dopo la faticosa giornata precedente e siamo carinissimi per girovagare tra le strette viuzze della Medina. Rihad

Perse tra le labirintiche viuzze le grandi attrazioni di Fès sono quasi tutte concentrate infatti all’interno della Medina, 

Per accedere alla Medina si attraversa la porta Bab Boujeloud, una splendida porta decorata con maioliche verdi e blu. Piazza Ci si immerge immediatamente nel Souk (mercato) di Fès che è il meglio conservato del Marocco, motorini e macchine non ne passano, unico mezzo di trasporto consentito, e anche piuttosto diffuso, sono i muli. Il mercato si distingue per aree di artigiani e qui, la cosa più sensata da fare, è perdersi senza seguire un percorso logico. Souk Souk

Noi ci perdiamo con lo scopo ben preciso di gustarci tutte le sue diverse aree: i tintori, i fabbri, vasai e cercando le Madrasa.

Madrasa in arabo significa “scuola”,  sono delle antiche scuole coraniche, dove ci si concentrava sull’insegnamento della lettura del corano e della religione islamica. Nella madrasa erano presenti anche gli alloggi per gli studenti, e vi era spesso annessa una moschea. Fes vanta la più antica e famosa del mondo.

La prima che visitiamo è Bou Inanaia.

Questo splendido edificio, costruito nel 1350, è tutto uno stucco e un ornamento, lo splendido cortile centrale pavimentato con onice e marmo e circondato da un chiostro vale da solo la visita. Madrasa  

Altra Madrasa stupenda, più elegante e sempre nel cuore della Medina è Attarine.

La meravigliosa Madrasa al-Attarine si  trova  a pochi passi dal mercato delle spezie e da quello dei profumi da cui prende il nome. E’ un edificio straordinario, formato da varie stanze utilizzate in passato per pregare, tutte decorate con i mosaici tipi di questa zona, colori sgargianti e labirinti di piante. Cupole di cedro finemente lavorate adornano i soffitti. Al piano di sopra si trovano le piccole stanze dove alloggiavano gli studenti. Scuola  

Il giro prosegue visitando, purtroppo solo dall’esterno, la Moschea  Karaouine.

Questa enorme moschea in grado di tenere fino a 20000 fedeli non è accessibile ai non musulmani, ma da una delle 4 porte spesso aperte, si riesce a sbirciare a farsi un idea della maestosità. Girovagando nella Medina vi imbatterete nel museo dei carpentieri e del legno. Questo museo in cui sono esposti dei bellissimi pezzi di legno intagliato, arte in cui i marocchini sono degli eccellenti maestri, si trova in quello che probabilmente è considerato l’edificio più noto della città con dinanzi la splendida fontana Neijarine. I suoi mosaici sono splendidi.

Sempre nella Medina visitiamo le concerie.

Esse sono enormi vasche di piene di pigmenti naturali che vengono utilizzate per il trattamento e la coloritura delle pelli. conceria Si possono ammirare dall’alto di una terrazza dell’adiacente negozio di pelletteria. L’odore è ovviamente forte, tant’è che all’ingresso, per chi ne ha bisogno, viene dato un rametto di menta. Io personalmente non ho sofferto un gran che. Ovviamente al rientro nel negozio di pelletteria i venditori non vi molleranno tanto facilmente finchè non comprerete qualcosa. Ma considerando la fatica che fanno i lavoratori in ammollo tutto il giorno in quelle vasche, a contatto con gli odori e le sostanze chimiche, tutto il resto in quel momento sembra superfluo.

Abbandoniamo il caos della Medina e raggiungiamo il nord della città, in un vasto spazio collinare con una vista mozzafiato su Fès sorgono le rovine di quello che era un magnifico palazzo e le necropoli risalenti al 16° secolo.

Da qui quel centro caotico sembra statico e silenzioso. Il panorama è stupendo. panorama   La giornata cosi volge al termine e siamo pronti a risalire in macchina e dirigerci verso la prox tappa!      

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